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Rubriche – Pillole di Sarcasmo contro il Reflusso esistenziale

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di Paola Manchi

CHE MONDO SARA’ SENZA CIOCCOLATO?

2020 odissea nello sfizio, si potrebbe così riassumere, sdrammatizzando, l’allarme lanciato per il futuro del cioccolato con tanto di inchieste giornalistiche. Ebbene sì, nel 2020 la produzione di cacao potrebbe non riuscire a soddisfare la domanda per il duplice effetto di un netto calo dell’offerta e un forte aumento della domanda. L’allarme dei media è serio e per il cibo degli dèi si prospetta un futuro nero, più che marrone. Sul lato dell’offerta la minaccia arriva dai cambiamenti climatici che stanno mettendo a rischio le piantagioni di cacao. Su tutti El Niño, fenomeno atmosferico dagli effetti devastanti, generato dai cambiamenti climatici. Secondo gli esperti, El Niño, nonostante l’apparente innocenza del nome, potrebbe distruggere con violente inondazioni le piantagioni dell’Ecuador. Ora, se parlando di riscaldamento globale gli esperti avessero spiegato che, tra gli effetti, c’è anche la scomparsa del cioccolato, forse le campagne ambientaliste avrebbero avuto maggiore efficacia. In ogni caso, resta il problema di una domanda sempre crescente alimentata soprattutto dalla “fame” dei nuovi mercati asiatici, soprattutto indiani e cinesi, diventati pazzi per la cioccolata. Agli indiani verrebbe da dire “ridateci i Marò e pure la cioccolata”, ma forse basterebbe affidarsi ad un talent show culinario di successo per dimostrare l’incompatibilità etnogastronomica tra cumino e cacao. Quanto ai i cinesi, basta aspettare che invadano il mercato con cacao contraffatto a basso costo. Comunque l’allarme è serio e i prezzi lievitano, come le cosce dei consumatori abituali, anche se l’amministratore di una nota azienda dolciaria piemontese minimizza, spiegando come le prospettive di guadagno stimoleranno i coltivatori a tornare al cacao, già abbandonato per colture più redditizie come il caffè.

Fiduciosi, ma preoccupati per un possibile allarme caffè, suggeriamo di abbandonare colture più di nicchia, come la quinoa, e puntare, semmai, a coltivare direttamente chicchi di caffè ricoperti di cioccolato.

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