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Rubriche – Personaggi nostrani : ANTONELLO CAPONERA, DAGLI ERNICI ALLE ANDE

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Nuovo libro per l’autore ciociaro sul processo di pace in Colombia

A cura di Stefania Del Monte

 

Autore, giornalista, docente ma, soprattutto, viaggiatore curioso e instancabile: Antonello Caponera incarna perfettamente l’immagine del ciociaro giramondo. Fumonese d’origine, residente in Colombia da oltre quindici anni, il suo lavoro gli aveva già permesso, in passato, di conoscere da vicino e raccontare le vicende di molti paesi. Non a caso il suo primo libro Bucce di Mondo, pubblicato nel 2010, ci aveva regalato uno spaccato insolito e sorprendente di luoghi dei quali raramente, in Occidente, si riesce ad avere una testimonianza diretta. Attraverso un viaggio affascinante, ma senza mai distaccarsi dalla realtà,  Caponera ci aveva portato allora in Arabia Saudita, Nigeria, Myanmar, Sri Lanka e Brasile, mostrando una straordinaria sensibilità e capacità di analisi politica e sociale.

 

Avvalendosi di questo ricchissimo bagaglio culturale la sua opera successiva L’Odore delle Ande, pubblicata nel 2012, ci aveva invece offerto un quadro preciso e, allo stesso tempo, pieno di spunti di riflessione, del suo paese di adozione, la Colombia: un paradiso tropicale immerso in una natura meravigliosa e bagnato da due oceani ma duramente segnato da una violenza che pareva non voler finire mai.

 

E proprio il barlume di speranza acceso dalla recente trattativa tra il governo colombiano ed i guerriglieri delle FARC (conclusasi con un accordo sigillato il 23 giugno scorso a L’Avana), ha ispirato l’ultimo lavoro di Caponera, dal titolo Colombia, la catarsi di un popolo. Confermandosi un profondo conoscitore delle dinamiche del paese andino l’autore ciociaro ci offre, in questo suo ultimo saggio, un’intensa sintesi contestualizzata dal punto di vista storico, politico e soprattutto sociale del Paese.

 

“Dopo oltre mezzo secolo di guerra civile – dichiara Caponera – il governo di Bogotà e le Forze Armate Rivoluzionarie Colombiane hanno finalmente firmato un accordo di pace. Quanti si avventureranno nella lettura di queste pagine – prosegue – riusciranno a cogliere le ragioni per cui, più che legittimamente, i colombiani aspirano a una solida pace, che allontani per sempre la violenza dalle loro città e campagne, permettendo loro di tornare ad amare e scoprire senza timori un Paese bello e ricco di risorse naturali e ambientali, che il conflitto ha pericolosamente danneggiato”.

 

Per Caponera questo trattato di pace è fondamentale per il futuro della Colombia e, per dare maggior risalto al suo pensiero, cita le parole della scrittrice bogotana Laura Restrepo: “È come tornare finalmente a casa! Si tratta in pratica di rientrare in una casa dove ci sia l’acqua, un tetto, dove si possa mangiare, e dove vi possano essere condizioni per vivere felici”.

 

La Colombia si prepara quindi a chiudere l’interminabile capitolo della guerra civile e a consegnare agli archivi della storia la stagione più lunga di guerriglia mai vissuta dall’America Latina. Il futuro sembra ancora incerto: “Molto dipenderà  – afferma Caponera – dalle capacità, da parte del nuovo governo che scaturirà dal post conflitto, di rimuovere le grosse disuguaglianze sociali che da sempre sono fonte di violenza. Ora spetta a tutti i colombiani – conclude – esprimersi e dimostrare di essere capaci di mettere a segno il più bello dei goal possibili, quello che determinerà il trionfo irreversibile della democrazia: la gioia per la pace e il desiderio di un futuro migliore irradiano, finalmente, il cielo della Colombia di una grande speranza!”.

BUCCE DI MONDO ODORE ANDE COLOMBIA

Il nuovo libro verrà presentato, direttamente dall’autore, il prossimo 28 agosto ad Anagni e, in data da confermare, a Fumone.

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