Pillola contro il mal d’aria di Paola Manchi
Alitalia ha un buco enorme… nei conti, non negli aerei, ma comunque c’è poco da stare tranquilli e infatti all’amministratore delegato Cramer Ball un po’ gli girano, le balls appunto. Del resto è la compagnia di bandiera italiana, non ce la fa ad arrivare a fine mese, niente di strano, i soldi sono finiti e non bastano per pagare i servizi, gli scali, il personale, il carburante… ecco, magari sul carburante meglio evitare tagli e ritorsioni da parte dei fornitori. Comunque il socio di maggioranza, Etihad, vuole una ristrutturazione pesante, come fosse un attico, solo un po’ più in alto, ma sa di dover affrontare i sindacati e si augura che non innalzino barriere troppo alte… ovvio, la lotta dei sindacati sarà feroce, ma per quanto alte le innalzi le barriere, una compagnia aerea come la fermi? Le hostess, intanto, hanno fatto sapere che sono pronte a trovare un accordo a patto di eliminare subito le calze verde bottiglia delle nuove divise… che poi, sarai anche uno stilista affermato, però, mettendo da parte il patriottismo di fronte alla scaramanzia, forse per Alitalia potevi scegliere colori diversi dal Rosso conto in perdita e Verde Yoda, nel senso di “Verde rimasto al”. Ormai il buco Alitalia è fatto, adesso bisogna farlo aglitaliani… nel senso che le banche sono pronte ad intervenire per Alitalia e il Governo è pronto ad intervenire per le banche. Servono almeno 350 milioni entro marzo, roba da alta finanza e l’uovo di Pasqua è a rischio, ma, come si dice… la speranza è l’ultima a morire, anche se in caso di disastro aereo le possibilità di sopravvivenza sono poche un po’ per tutti.
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