Trasformare l’attuale stadio del Matusa, in pieno centro nella parte bassa del capoluogo ciociaro, in un parco urbano era la parte finale ma forse più importante di tutto il progetto di spostamento dello stadio comunale del Frosinone Calcio in zona Casaleno. Dopo la prima fase di studio e redazione delle proposte da parte dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, ora l’amministrazione Ottaviani sta accelerando nella traduzione delle idee, avanzate dai docenti e dagli studenti dell’istituto, in elaborati progettuali formali, per la pubblicazione delle gare d’appalto volte alla realizzazione delle opere del nuovo Parco urbano del Matusa. L’area verde, della dimensione di un ettaro circa, prenderà a breve il posto dell’attuale stadio comunale, al termine dei lavori e della consegna del nuovo stadio “Benito Stirpe” nel quartiere Casaleno, prevista nei prossimi mesi. Sul Parco del Matusa, infatti, si sono concentrate le proposte artistiche di oltre 12 soluzioni di architettura ambientale e di green generation portate avanti, nel corso degli ultimi mesi, attraverso la partnership tra il Comune di Frosinone e l’istituto del palazzo Tiravanti. In questi giorni, l’amministrazione comunale sta passando alla fase operativa con la sintesi delle proposte presentate e la predisposizione degli atti di gara, che prevedono la realizzazione di oltre 6.000 metri quadri di percorsi calpestabili, destinati a piste ciclabili, giochi e passeggio attorno alla superficie verde, ove il tema dominante sarà quello della elaborazione e della rievocazione della presenza dell’impianto calcistico, che ha ospitato per quasi un secolo le competizioni sportive della compagine canarina. Secondo le indicazioni attualmente seguite, rimarrebbe al centro dell’area la sola tribuna centrale, che sarà riconvertita in un anfiteatro, con profili di modernariato, in modo tale da riuscire ad ospitare eventi musicali, artistici e sportivi durante il periodo primaverile ed estivo, disegnando un nuovo spazio di aggregazione urbano per le famiglie del capoluogo.
A.T. fonte uff. stampa Comune
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