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Frosinone – “Possibile” aderisce alla giornata per i diritti e l’uguaglianza

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Possibile Frosinone aderisce a “Tante piazze per l’uguaglianza” a sostegno delle unioni civili. A breve partirà anche il progetto per un osservatorio contro le discriminazioni.

capogna gianmarco

Anche la Ciociaria si muove per la mobilitazione nazionale che vuole sostenere la causa della legge per i diritti delle coppie di fatto, in particolare quelle omosessuali. I comitati “Altiero Spinelli” e “Pier Paolo Pasolini” del capoluogo ciociaro aderiscono all’appello per una manifestazione nazionale indetta dalle associazioni LGBT a sostegno della battaglia per l’uguaglianza e per il riconoscimento dei diritti civili nel nostro Paese. La mobilitazione riguarderà diverse città italiane e con la loro adesione i comitati di Possibile Frosinone intendono accendere l’attenzione sul tema anche in città. “Siamo completamente a sostegno delle rivendicazioni per i diritti civili delle persone LGBT perché la democrazia è realmente compiuta quando è paritaria, quando i cittadini vedono riconosciuti i loro diritti e le loro libertà senza alcun tipo di discriminazione. Per questi motivi aderiamo a Tante piazze per l’uguaglianza e chiediamo alle associazioni e alle altre forze politiche del territorio di fare altrettanto” si legge in una nota dei due comitati. “Chiediamo al Parlamento un atto di responsabilità con l’approvazione del ddl Cirinnà sulle unioni civili contenente anche le norme sull’adozione del figlio non biologico (stepchild adoption) senza sconti al ribasso e senza perdere di vista l’obiettivo finale: l’uguaglianza si raggiunge solo con l’estensione del matrimonio egualitario per tutti. Non sarebbe accettabile alcuna legge su questi temi che non recepisca gli elementi irrinunciabili e di base come la reversibilità o la stepchild adoption; per questo vogliamo sperare che il partito di maggioranza di governo, il Partito Democratico, anche in questa Provincia riesca ad assicurare il voto favorevole dei propri eletti su una proposta che viene dalla loro stessa formazione politica. Siamo pronti a giocare la nostra parte a livello nazionale ma anche nel locale per lavorare fianco a fianco alle associazioni ed essere avamposti costanti su questi temi anche in territori come il nostro dove non esistono associazioni specifiche”.

A testimonianza della sensibilità verso il contrasto alle discriminazioni e la promozione dell’uguaglianza, il comitato “Altiero Spinelli” sta lavorando ad un osservatorio su questi temi. Responsabile del progetto è Gianmarco Capogna, membro di Possibile ed esperto di politiche europee di non discriminazione, che al riguardo afferma: “Stiamo lavorando all’Osservatorio contro le discriminazioni che presenteremo nelle prossime settimane chiedendo ad associazioni, enti e forze civiche e politiche di farne parte. Vogliamo creare un network attivo e trasversale che possa occuparsi di questi temi a partire da Frosinone ma guardando anche oltre i confini cittadini tanto che abbiamo già preso contatti con associazioni di comuni limitrofi come Ceccano. Vogliamo dare vita ad uno strumento operativo e rivoluzionario per questo territorio. Rivoluzionario come Rosa Parks, a cui abbiamo pensato di intitolarlo, una donna che con un NO ha radicalmente cambiato la storia successiva. Il nostro quadro giuridico di riferimento sarà il diritto antidiscriminatorio che negli anni si è creato nell’Unione europea e che rappresenta uno dei modelli più avanzati sul tema. Ci impegneremo in campagne di sensibilizzazione, di studio e di approfondimento sui temi tenendo sempre a mente che sulle questioni dei diritti, delle libertà, della qualità della vita si valuta davvero lo stato di salute della democrazia e dello stato di diritto”.

La speranza dei più è che questa volta, a differenza del passato, non si crei uno schieramento “contro”, dal momento che questa manifestazione non è stata pensata contro qualcuno, nè tantomeno contro la famiglia tradizionale da cui, è bene ricordarlo, ogni persona compresi gli omosessuali, proviene. In piazza non ci saranno solo gay e lesbiche ma tutti coloro, famiglie eterosessuali comprese, che tengono all’uguaglianza senza se e senza ma. Staremo a vedere anche se già si parla di manifestazione del mondo cattolico “in risposta” alla mobilitazione “Tante piazze per l’uguaglianza”.

Andrea Tagliaferri

 

 

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