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Alatri – Frusone replica a Iannarilli su Acea

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luca frusoneA stretto giro, dopo l’intervento del Deputato azzurro Iannarilli sulla gestione Acea del servizio idrico, arriva la replica dell’altro Parlamentare nostrano, Luca Frusone, che spedisce al mittente le accuse del candidato sindaco di Forza Italia e contrattacca. “Non è mai stato chiamato in ballo per la questione dei distacchi- dichiara il Deputato grillino- visto che è l’attuale sindaco l’interlocutore per questo, anzi, concordo con lui quando dice che i sindaci dovevano essere molto più duri sulla questione distacchi. Infatti il Movimento 5 Stelle per aiutare i sindaci ha richiesto con una raccolta firme in tutta la Provincia una modifica allo Statuto Comunale (cosa che poteva fare lui quando era in Comune) per inserire l’acqua come bene inalienabile e il minimo vitale. Già da qui si capisce o meglio non si capisce dove vuole andare a parare”. L’on.le Frusone continua ponendo dei quesiti a Iannarilli : “perché nel dicembre 2009 dopo l’annullamento della tariffa da parte dell’autorità, come Presidente della Provincia non ha risolto il contratto con Acea visto che ne aveva l’opportunità? Lui cita una norma che parla di fornitura ma dice molto di più, infatti dice che l’autorità deve emanare delle direttive ‘assicurando che sia salvaguardata, tenuto conto dell’equilibrio economico e finanziario dei gestori, la copertura dei costi efficienti di esercizio e investimento e garantendo il quantitativo  minimo vitale di acqua necessario al soddisfacimento dei bisogni fondamentali di fornitura per gli utenti morosi’. E’ da incompetenti soffermarsi su tutta la frase tralasciando proprio la parte che non è evidenziata in grassetto nell’articolo ossia ‘tenuto conto dell’equilibrio economico e finanziario dei gestori’ che aggiunta alla parte dove si salvaguardano i costi di esercizio e gli investimenti, si trasforma in un regalo enorme per Acea. Questa frase praticamente dice che non importa la gestione del servizio, non importa se l’acqua non arriva, non importa se casca il mondo ma l’importante è che il gestore sia in attivo, che guadagni e per farlo può aumentare le tariffe a discapito dei cittadini per far cassa. Lui voterebbe a favore di una cosa del genere? Io no” Dopo di che Frusone passa ad attaccare le promesse elettorali del Deputato azzurro dove afferma che contesterà i conguagli “Visto che questi sono stati decisi da un Commissario nominato dal TAR, l’unica possibilità di contestazione era il ricorso al TAR cosa che lui non ha fatto e che non può più fare. Se parla poi di contestazione delle bollette noi lo facciamo già da più di un anno ad Alatri aiutando i cittadini e non serve diventare sindaci. Il problema è che Acea ha chiamato in aiuto Equitalia grazie a un decreto proprio del Governo Berlusconi nel 2006 e quindi la contestazione delle singole bollette diventerà più difficile visto che il cittadino ora dovrà vedersela con Equitalia. Le sue battaglie per l’acqua pubblica – conclude il Parlamentare 5 stelle- hanno dato come risultato 75 milioni di euro di conguagli che ora pagano i cittadini e Acea è ancora qui”.

 

A.T.

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