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Rubriche – Ritratti …da dentro: Claudio Tofani

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Nato ad Alatri il 16 Dicembre 1983. Claudio nasce in una famiglia coltivatrice di arte, di fatti dal padre ornello prende tutta la vena artistica. Quest’ultimo dagli scritti, dalle foto, dalle idee innovative estrapola uno stile di vita non indifferente.

Da un incontro casuale claudio trova la sua grande opportunità diventa: l uomo “racconta vite”. Ha tutto di tutti, con un semplice video, ricava l essenza degli uomini che lo circondano. La natura umana desidera, l’ uomo desidera tante cose nel corso della sua vita ma non tutti riescono, come invece Claudio ha fatto, cioè mettere in movimento quel motore, quel meccanismo che ti permette di fare quel salto di qualità. Non basta volere, bisogna fare! Claudio ha avuto un infanzia turbata, ha ricevuto momenti negativi, ma ha trovato la forza di capire che la vita é come un eco: se non ti piace quello che rimanda devi cambiare il messaggio che invii. Quindi, ha smesso di crogiolarsi per quello che non ha avuto, restringendo a se tutte le cose belle che possiede trasmettendo il suo amore nell amore dei sorrisi che riprende. Non sono video, non sono foto, é vita reale, é amore, é catturare quel momento felice che a distanza di anni ridà gioia a chi lo vede. Si diventa veramente liberi e felici quando ci si libera dei mostri della mente. Riprendendo i nostri occhi, lui sa riprendere le nostre paure, la nostra anima e lo trasforma in quel puzzle di immagini che ci insegna e aiuta a guardarci veramente nel profondo. La vita di claudio è libertà, fantasia, caos creativo, libera trasgressione. Lo è nel male, certamente, come è portata d’istinto a pensare la mentalità conservatrice; ma lo è anche nel bene, perché anche il bene è libertà, fantasia, caos creativo e libera trasgressione, anzi soprattutto il bene lo è, perché il male è perlopiù ripetitiva banalità. E se qualcuno ha dei dubbi sulla natura libera e anche trasgressiva del bene pensi a Francesco d’Assisi. (V.M.) Grazie a Claudio per averci dato la possibilità di vedere e capire chi siamo, di far allietare i cuori grazie al concepimento delle anime di chi purtroppo non c è più. Lui, la nostra lente che ci fa capaci di vedere ciò che i nostri occhi da soli non vedono.
di Valeria Santucci

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